Ai docenti del corso diurno e serale dell’I. S.
Agli alunni – corsi diurno e serale
Al personale ATA
Al DSGA
Ai Rappresentanti L. S.
Ai Collaboratori di presidenza
All’Albo Sicurezza
Oggetto: simulazione prova generale, con preavviso, di evacuazione D.Lgs. n. 81/08 – D. M. 10/03/1998 – Circ. Min. Interno 29/08/95 n. p 1564/4146 (G.U. 06/10/95) – D.M. 26/08/1992 n. 234 (G.U. n. 218 del 16/09/1992).
La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo, che renda necessaria l’evacuazione, dell’intera popolazione scolastica o di una parte di essa, dall’edificio scolastico, può manifestarsi improvvisamente e per diverse cause, quali: terremoti, incendi, sospetto o presenza di ordigni esplosivi.
Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza, è necessario porre in atto esercitazioni periodiche e prove di evacuazione.
Le esercitazioni prevedono due prove parziali che coinvolgono le singole classi e due prove generali (una con preavviso e una senza preavviso) che coinvolgono contemporaneamente tutte le classi.
SIMULAZIONE PROVA GENERALE DI EVACUAZIONE
in data 01-06-2023
Si invitano i docenti, coadiuvati dai collaboratori scolastici, ad effettuare, nelle proprie ore di servizio, la seguente esercitazione:
SIMULAZIONE DI TERREMOTO IN CLASSE
Il docente, dopo aver simulato un terremoto in classe, dondolando una sedia o la cattedra ovvero un mazzo di chiavi, dovrà invitare gli alunni a rispettare le norme comportamentali descritte nel piano di evacuazione fissato nelle aule, cioè a disporsi sotto i banchi, a ripararsi vicino ai muri portanti, ad allontanarsi dalle finestre, dagli armadi e dalle porte a vetri.
EVACUAZIONE GENERALE
Al fine di familiarizzare con le vie di fuga, gli alunni, affiancati dal docente dell’ora – rispettando dovranno evacuare, seguendo il percorso di esodo indicato nelle planimetrie affisse dietro le porte delle singole aule; e seguendo l’indicazione delle frecce verdi, dovranno raggiungere l’area di raccolta.
Le classi della sede centrali usciranno fuori dall’edificio e si recheranno nel campetto sportivo; le classi della sede succursale si recheranno nel cortile vicino il cancello.
Durante la prova, gli alunni, mantenendo la calma, non correndo, né spingendo usciranno in fila indiana dall’aula, al seguito del compagno APRI-FILA. Il docente prenderà il modulo di evacuazione ALLEGATO n. 1 e coordinerà le operazioni di evacuazione laddove sarà necessario.
L’alunno CHIUDI-FILA verificherà che tutti siano usciti e si incolonnerà con i compagni. Raggiunta l’area di raccolta, il docente dopo aver fatto l’appello compilerà il modulo di evacuazione (ALLEGATO n.1).
Improrogabilmente al termine dell’esercitazione il docente redigerà il verbale e lo consegnerà ai collaboratori scolastici del 3° piano, per quanto riguarda la sede centrale, in vicepresidenza per quanto concerne la sede succursale.
NORME GENERALI
ORDINE DI EVACUAZIONE
La situazione di pericolo o l’inizio della prova di evacuazione sono segnalati con suono prolungato dell’apposita sirena. Nel caso di prova parziale non si utilizzerà il suono della sirena.
- Seguire i percorsi d’esodo segnalati nelle planimetrie ai piani e dalla segnaletica di sicurezza;
- le classi procederanno in modo ordinato verso le vie d’uscita ad esse assegnate (evacueranno prima le classi vicine alle uscite di emergenza e, successivamente quelle più lontane);
- nell’accedere ai corridoi occorre mantenere la destra; nello scendere le scale, è opportuno mantenersi dalla parte del muro, lasciando una via libera per il personale che deve operare al soccorso;
- non appoggiarsi per nessun motivo ai corrimani delle scale;
- dirigersi verso le uscite e non tornare indietro, non soffermarsi nei corridoi e sulle scale e camminare con passo veloce: non spingere, né gridare;
- non affacciarsi E PER NESSUN MOTIVO da aperture, finestre o livelli di quota;
- seguire le indicazioni indicate nelle planimetrie esposte nelle aule, nei corridoi e negli uffici.
Distinti saluti.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Domenico Di Rosa
Firma autografa omessa, ai sensi
dell’art. 3, c. 2 del D. Lgs. n. 39/93
da giuseppe.fina